Sono passati anni dall’ultima volta che ho scritto qualcosa su questo blog. Ho pensato che fosse il caso di aggiornarlo. Guardo il mio ragazzo lavare i piatti. Ha le cuffie nelle orecchie e potrei dirgli qualsiasi cosa, non mi sentirebbe. La verità è che le uniche cose che vorrei dirgli hanno la forma di questeContinua a leggere “Qualche anno dopo”
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Il rosario
La cadenza sempre uguale e ripetuta del rosario, quasi senz’anima, mi piace. Da quando – ahimé – m’é capitato di cominciarlo a recitare nei giorni che seguono il lutto, mi sembra quasi una coccola. Coccola per quei corpi stanchi di piangere che riposano gli occhi e la mente al ritmo monotono ed automatico di quellaContinua a leggere “Il rosario”
Assai
Assai è una parola che mi piace assai. È panciuta. Di quelle che rende l’idea dell’abbondanza. Di quelle che dà soddisfazione solo a pronunciarla. Che riempie la bocca. Sì, mi piace assai. E poi, mi sa di casa. Del mio sud. Del caldo di agosto, del piatto di pasta pomodoro e basilico in villa alContinua a leggere “Assai”
Carezze
Si può vivere anche attraverso i ricordi altrui. Non è vita in senso stretto. Ma l’immaginazione fa il resto e ti trasporta lì dove non hai mai vissuto. A me è successo così – e succede ancora – con i racconti delle mie origini. Oggi vi racconto di mia nonna, di quello che me n’èContinua a leggere “Carezze”
Il Granchio
“La verità è che non puoi insegnare ad un gambero a camminar diritto, Fede”. Aveva appena tirato fuori Aristofane. La conversazione stava per trasformarsi in seria. Era la verità, ad ogni modo. Se non fosse stato che la frase parlava, giustamente, di granchi. Non glielo dissi però. Ci riflettei su e basta e per unContinua a leggere “Il Granchio”
AV 9350
Pioveva. Gocce di pioggia camminavano lungo il vetro del treno, rigandolo. Il cielo uggioso di quel freddo Aprile faceva da tetto ai prati verdi che accompagnavano la ferrovia. Pensò che quel paesaggio avesse il sapore di Irlanda. Quest’ultimo pensiero ne portò un’altra decina con sé. Si sorprese quindici minuti dopo a girovagare con la menteContinua a leggere “AV 9350”
La Bavarderie
Qualcuno sostiene che avrei dovuto scegliere la facoltà di Architettura. In alcuni casi piace sostenerlo anche a me. Tipo quando mi sorprendo ammaliata dai programmi annichilenti su RealTime di arredamento d’interni o di make over di case-chiavica che diventano case-sogno. (Mi si perdoni il francesismo). Oppure, tipo quando mi trovo a immaginare tutti i luoghiContinua a leggere “La Bavarderie”
Refrain – Ritornello
Mia zia era solita raccontarmi storie e indovinelli, leggermi libri o recitarmi filastrocche. Tra queste ce n’era una in particolare che riporto di seguito. [C’era una volta un re. Seduto sul sofà, diceva alla sua serva: “Raccontami una storiella!” E la serva cominciò: ” C’era una volta un re, seduto sul sofà..”]. Negli ultimi anniContinua a leggere “Refrain – Ritornello”
Momenti – Anna
Mi piace scrivere pezzi di vita di personaggi immaginari da sempre. Solo dei pezzi, però. Senza una storia vera e propria. L’idea è quella di lasciare a chi legge la possibilità di immaginare da sé quello che viene dopo o prima del momento a cui ho dato forma. Magari anche durante. Eccone uno. Spostò laContinua a leggere “Momenti – Anna”
ἐστί καιρός (estì kairòs)
Lo so, me ne rendo conto. Estikairòs non è il nome migliore che si può dare ad un blog. E’ brutto quasi quanto i nomi avanguardisti dati ai bambini negli ultimi tempi, o quanto i nomi tradizionali che sembrano imbalsamarli nella naftalina già dalla prima infanzia. Oppure è brutto quanto i nomi stranieri abbinati aContinua a leggere “ἐστί καιρός (estì kairòs)”